Approccio centrato sulla persona

L'Approccio centrato sulla persona, ACP, è alla base del lavoro di tutti i counselor, tuttavia ciò che lo caratterizza è la fedeltà assoluta ai principi originari di Rogers, senza l’utilizzo di tecniche guida, strumenti strutturati o modelli integrativi.

L’approccio rogersiano si esprime dunque in forma pura, lasciando che la relazione e la fiducia nel processo siano le vere forze trasformative. Questa coerenza radicale si trova alla base per promuovere un cambiamento profondo e autentico.

Si tratta, per il counselor rogersiano, di dedicarsi e impegnarsi nel seguire radicalmente l’ACP creando un ambiente autentico e non giudicante, dove il cambiamento avviene senza ricorrere a qualsiasi intervento strutturato che possa condizionare il naturale sviluppo del cliente: niente tecniche orientate al problema e nessun percorso predefinito. La convinzione è che non servano sovrastrutture per favorire una trasformazione profonda e duratura, bastano l’incontro, la relazione e la sicurezza emotiva.

È proprio questa radicale adesione ai principi rogersiani a renderlo potente: si offre uno spazio veramente libero per la persona, sostenuto solamente da un ascolto profondo e da un ambiente non giudicante, privo di contaminazioni: questo è il cuore del cambiamento. Ogni incontro è dunque un’esperienza unica, costruita sulla profondità della relazione, con la piena fiducia nel processo della naturale capacità della persona di evolvere spontaneamente (nella sua tendenza attualizzante), quando trova un ambiente favorevole e facilitante (autentico e non giudicante). 


"Come l’acqua pura, l’Approccio centrato sulla persona scorre libero, senza deviazioni, creando uno spazio in cui la persona può davvero trovare la sua direzione."

I Counsellor di CoSì con questo approccio: