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CRISTIANO

 

Il counselling cristiano affonda le sue radici nei modelli derivanti dalle scuole secolari di psicologia (Sigmund Freud e Abraham Maslow), umaniste (Carl Rogers) e di psicoanalisi (Erik Erikson).

I modelli di approccio cristiano nascono negli anni Settanta, negli Stati Uniti d’America, con Larry Crabb, Dan Allender, Jay Adams, Neil Anderson.

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In generale il counselling cristiano considera effetti e cause di disagi emotivo-comportamentali nelle tre componenti umane: fisica, emotivo-psicologica e spirituale. Il processo complessivo segue quindi un indirizzo olistico.

La ricerca del benessere personale globale affonda pertanto le sue radici nella parte più profonda di sé, che contempla aspetti trascendenti, sacri, divini, secondo un percorso spirituale.

Le forme di spiritualità esistenti sono molteplici. L’approccio cristiano si differenzia dagli altri modelli per il fatto che incentra il suo sguardo sulla figura di Gesù Cristo.

Egli è la chiave di volta, il punto di riferimento, il fondamento verso cui concentrarsi, al fine di spostare l’attenzione dal proprio io, dalle proprie avversità e dal proprio affannarsi al riposo nella Sua grazia.

La corretta conoscenza di Gesù è sostanziale per incrementare la fede e confidare nelle Sue promesse. Lo studio e la meditazione dei testi della Bibbia sono gli elementi qualificanti per nutrire e accrescere la fiducia e ricevere ciò di cui si ha bisogno, a volte veri e propri miracoli!

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E’ bene sottolineare che per intraprendere un percorso di counselling cristiano non è indispensabile essere credenti o frequentare una chiesa, ma la possibilità è offerta a chiunque desideri conoscere e inoltrarsi su questa via. In tal caso il counsellor fungerà da accompagnatore e guida.

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Per approfondire:

CLC (Centro del Libro Cristiano)

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I Counsellor di CoSì con questo approccio:

Peterhans StefanToschini Segat Fiorenza 

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